BOUNDLESS - Sharing the land di Jasmine Pignatelli

BOUNDLESS – Sharing the land di Jasmine Pignatelli

BOUNDLESS – Sharing the land

Domenica 11 febbraio alle ore 12, si inaugura la personale di Jasmine Pignatelli, BOUNDLESS, con il contributo di undici artisti provenienti da altrettanti luoghi diversi del mondo. BOUNDLESS è il risultato di una residenza irregolare, senza un inizio e una fine precise è la somma di una frequentazione libera di Casa Sponge e di una conoscenza dei suoi abitanti sempre più profonda. BOUNDLESS non è un punto di arrivo, ma di partenza per un grande progetto di condivisione. Mai come oggi riteniamo necessario farci portabandiera di uno slogan lanciato anni fa da Amnesty International: “Le persone prima delle frontiere”.

Il cammino e la mostra sono a cura di Jack Fisher, il curatore che non esiste e che riunisce sotto il suo nome di fantasia le molteplici anime di Casa Sponge.

200 Milioni di anni fa la deriva delle terre emerse avviò il processo di separazione di Pangea, unico e immenso supercontinente. Da quei sommovimenti prese forma il mondo come lo conosciamo oggi: con i confini, i limiti, le preclusioni, i pregiudizi, le apparenze e le distanze che ci separano non solo geograficamente; difficili da rimuovere tutt’oggi. Eppure tutti apparteniamo a una stessa terra, tutti siamo la stessa combinazione della stessa materia.

È da questa consapevolezza fisica, geografica, esistenziale e politica, e allo stesso tempo poetica che si attiva la riflessione intorno all’opera condivisa BOUNDLESS: un cubo di metallo che custodisce le terre raccolte da undici artisti provenienti da 11 differenti luoghi del pianeta distanti tra loro, diversi per lingua, per cultura, per vita. Al cubo si affiancano i materiali fotografici e i video che raccontano le “azioni” degli artisti coinvolti, impegnati nell’atto di raccogliere la terra del proprio paese per partecipare a questa operazione di raccolta e condivisione.

BOUNDLESS si propone dunque come opera senza confini, senza perimetri né steccati, senza separazione e preclusioni: un contenitore che raccoglie e riunisce insieme tutte le terre del mondo e che porta incise sulla superficie del metallo le coordinate geografiche dei luoghi di provenienza di ciascuna terra.

Un processo di riunione e rimescolamento simbolico che vuole richiamare la memoria di ciò che in origine era unito e oggi è diviso e distante. Terre che si combinano e che si uniscono, culture che entrano in contatto e identità dei luoghi e dei popoli che si raccolgono in un unico impasto. Il Molteplice ritorna all’Unità, le separazioni si annullano per lasciare emergere un’idea non retorica di condivisione e fratellanza nella distanza, in uno “sharing the land” collettivo.

Casa Sponge, situata nel cuore dell’Italia, dal 2008 luogo di accoglienza, rifugio di artisti, collettore di idee, laboratorio del benessere, centro d’arte e sperimentazione artistica, si propone con BOUNDLESS come luogo che materializza il Tutto nell’Esistente. Luogo identificato come lettera primaria, come possibile lingua condivisa, incarnando l’Aleph, il mitico punto celato e invisibile, difficile da scovare, che contiene condensati in sé, simultaneamente, in un solo istante, tutti i punti dello Spazio e tutti i frammenti del Tempo passato, presente e futuro. Nell’intenzione artistica che si esprime con il progetto BOUNDLESS, Casa Sponge è una sorta di antenna al centro del mondo che raccoglie e ridistribuisce un segnale. È lo “spazio zero”, il Principio delle cose a cui tutto tende, l’Anima Mundi che lega presenze artistiche e geografie in un solo organismo vivente.

BOUNDLESS, SHARING THE LAND è concepito e realizzato da Jasmine Pignatelli con il contributo artistico, con le terre e con le azioni di: Manuela Bedeschi dalla penisola del Sinai; Steve Ingham da Spotsylvania in Virginia, USA; Rolf Jacobsen dalla Danimarca; Maria Korporal da Berlino; Lenka Rayn H. da Londra; Lawren Spera da Richmond, Virginia USA; Tarshito dalla comunità BORAS di San Cirillo in Perù; Farzane Vaziri Tabar da Yazd, Iran; Cristiana Vignatelli Bruni dall’Olanda; Nacho Zubelzu dalla Spagna e infine Giovanni Gaggia da Casa Sponge nelle Marche.

La mostra sarà visitabile su appuntamento fino al 15 aprile per info e prenotazioni:

Info: +39 339 4918011 | spongeartecontemporanea.net

I LUOGHI, LE AZIONI E GLI ARTISTI DI BOUNDLESS

 

CASA SPONGE/Pergola (PU) – ITALIA
43° 33’ 29.04” N – 12° 52’ 6.18” E
Giovanni Gaggia

San Juan Bautista Loreto. Amazon River, PERU’
3° 51’ 52.823” S – 73°20’ 32.697” W
Tarshito
Affiancato dal curandero RITER MURAYARI YOIMACHI della comunità BORAS di San Cirillo.
Filmmaker Luca Desiderato

L’Aia – OLANDA
52° 4′ 29.25″ N 4° 15′ 34.38″ E
Cristiana Vignatelli Bruni

Richmond – Virginia USA
37° 42’ 54” N – 77° 51’ 14.76” W
Lawren Spera

Memorial Park Laurel Hill
in Spotsylvania Virginia – USA

38° 18’ 58” N – 77° 41’ 10” W
Steve Ingham

Rio Ebro, Reinosa – SPAGNA
43° 00′ 2.6″ N – 4° 7′ 29.1″ W
Nacho Zubelzu

Dulwich Woods, Londra, INGHILTERRA
51° 26′ 10.32″ N – 0° 4′ 6.6″ W
Lenka Rayn H.

Yazd, IRAN
31° 54′ 44″ N – 54° 25′ 25″ E
Farzane Vaziri Tabar

Tempelhofer Park, Berlino – GERMANIA
52° 28′ 41″ N – 13° 23′ 60″ E
Maria Korporal

Rydhave forest, Vinderup – DANIMARCA
56° 27′ 13.2″ N – 8° 45′ 20″ E
Rolf Jacobsen

Penisola del Sinai – EGITTO
28° 12’ 14” N – 34° 18’ 20” E
Manuela Bedeschi